Bas Bulteel
"Eye of the storm"
In collaborazione con Volvo Car Italia
Genere: musiche originali
Tipologia: CITY
Ingresso con prenotazione obbligatoria
Bas Bulteel
All’incrocio vibrante tra jazz, improvvisazione e musica (neo)classica, il pianista e compositore Bas Bulteel presenta il paesaggio sonoro affascinante del suo album solista Eye of the Storm (WERF Records). Sul confine tra jazz, improvvisazione e musica (neo)classica, il pianista e compositore Bas Bulteel presenta la musica del suo primo album da solista, Eye of the Storm (W.E.R.F. Records). I titoli dei brani fanno riferimento, tra le altre cose, all’“Odissea” del poeta greco Omero. Nel 2014, Bas Bulteel – che non era più un esordiente nel mondo della musica – sorprese tutti con il suo album di debutto Coming Home (W.E.R.F. Records), un omaggio all’hard bop e al soul jazz degli anni ’50 e ’60, per il quale collaborò con veterani del jazz come Bart De Nolf e Bruno Castellucci. Per questo lavoro vinse nel 2015 il premio KLARA (il più prestigioso riconoscimento jazz in Belgio) come miglior album jazz dell’anno. Negli anni successivi, Bulteel ha esplorato percorsi più rock ed elettronici con la band WASDAMAN. Nel frattempo, iniziava a prendere forma un altro progetto. Bulteel sentiva il bisogno di sviluppare uno stile personale come pianista solista. Ha iniziato a caricare improvvisazioni istantanee sul suo canale YouTube, condividendo il suo viaggio musicale con il mondo. Ispirato dai compositori classici del XIX e dell’inizio del XX secolo, Bulteel ha anche guardato a virtuosi del jazz contemporaneo come Vijay Iyer e Craig Taborn per trovare nuove idee. Questa scintilla creativa ha attirato l’attenzione dell’artista visivo Jan Frederik De Cock. Ne è seguita una fase di dialogo intenso, durante la quale Bulteel ha posizionato un pianoforte a coda nello studio di De Cock e ha improvvisato mentre l’artista produceva opere, una delle quali è oggi utilizzata come copertina dell’album. L’album solista Eye of the Storm è stato pubblicato il 12 settembre, offrendo uno sguardo potente e intimo nell’anima di un artista che ha trovato la propria strada. Le reazioni entusiaste della stampa e del pubblico non mentono. Bernard Lefèvre ha scritto su Jazz’halo: "Eye Of The Storm non ti lascia indifferente, ti conquista gradualmente, catturando con ricchezza le note pittoresche di Bas Bulteel."

Indirizzo
Volvo Studio Milano
Viale della Liberazione angolo Via Melchiorre Gioia
Milano